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Marta ha 12 anni, vive sola con il padre insegnante perché la mamma è morta. Di lei si occupa la nonna, ed è proprio in compagnia della nonna che l'ultimo giorno di scuola si imbatte, proprio nel suo quartiere, in una strana pasticceria. La proprietaria è la signorina Euforbia che fa solo pasticcini su misura, vale a dire pensati e realizzati ciascuno per una particolare occasione o persona. I suoi dolci hanno nomi come "potrebbevenirmiuna-buona-idea" oppure "devotrovare- presto-una-alternativa". La nonna è irritata da tanta eccentricità, ma Marta - che ha il dono speciale di saper capire se fidarsi di una persona - rimane conquistata da Euforbia e decide di iscriversi al corso intensivo di pasticceria che si terrà nel suo negozio, vincendo le resistenze dei suoi. Con sua grande sorpresa è l'unica a frequentare il corso, ma presto si aggiunge un certo Matteo in cui Marta non tarda a riconoscere il ragazzo ripetente e scavezzacollo, allievo preferito di suo padre. I due sotto la guida di Euforbia imparano l'arte della pasticceria ma soprattutto a osservare attentamente e domandarsi di che cosa le persone hanno realmente bisogno. La settimana di corso passa in fretta e Marta e Matteo diventano amici. Saranno loro ad aiutare Euforbia a risolvere il problema dello sfratto del negozio ricorrendo proprio al sistema dei pasticcini e con un colpo di scena finale. Età di lettura: da 10 anni.